Bura•GO!Persone del gruppo di cammino Bura•GO! camminano tra i campi e la natura autunnale di Burago di Molgora durante l’escursione “Sweet Autumn”.

Il cammino dei colori e delle scoperte

C’è un momento dell’anno in cui il bosco cambia voce.
Il passo affonda leggero tra le foglie, il sole scivola obliquo e l’aria sa di calma e di terra. È l’autunno che si svela, e anche il gruppo di Bura•GO! lo ha accolto così: con curiosità, sorriso e voglia di condividere un pomeriggio tra natura e compagnia.

Sabato 25 ottobre, la camminata “Sweet Autumn” ha portato i partecipanti lungo un percorso ricco di colori, profumi e piccole scoperte.
Tra chiacchiere, passi e pause fotografiche, ognuno ha trovato il proprio ritmo e il piacere di guardarsi intorno con occhi nuovi.
C’erano Nevada e Tremenda, le nostre amiche a quattro zampe, fedeli compagne di cammino, e c’era la curiosità viva di chi osserva — perché camminare insieme significa anche imparare.

Grazie al gruppo, attento e partecipe, abbiamo scoperto la bellezza discreta di molte piante autunnali, tra cui i curiosi “berretti del prete” e le spettacolari bacche della fitolacca americana, protagoniste dei nostri due approfondimenti botanici.

Le voci del gruppo

“Bellissima passeggiata oggi che non conoscevo… grazie.”
“Mi è piaciuto molto, gente simpatica e bello il percorso in natura.”
“I colori dell’autunno sono spettacolari, e poi con una giornata così risaltano di più.”

Le parole dei partecipanti raccontano un pomeriggio semplice e autentico, fatto di scoperte condivise e piccoli momenti di meraviglia.

E il merito è anche del nostro Federico, sperimentatore dei percorsi e conoscitore del territorio, che accompagna Bura•GO! con passione e attenzione, insieme alla nostra comunità sempre più affiatata.

Scheda botanica – Euonymus europaeus (berretti del prete)

Elegante e discreto, l’Euonymus europaeus è un arbusto spontaneo delle siepi e dei margini boschivi, facilmente riconoscibile in autunno per i suoi piccoli frutti rosa acceso che, aprendosi, rivelano semi arancioni lucidi.
Per la loro forma caratteristica vengono chiamati “berretti del prete”.

In passato, le foglie venivano essiccate per preparare infusi purganti, mentre le bacche — tossiche se ingerite — erano utilizzate come antiparassitario naturale contro i pidocchi.
Oggi la pianta resta apprezzata per il suo valore ornamentale e per il contributo ecologico: i suoi frutti attirano uccellini e piccoli mammiferi, preziosi alleati nella diffusione dei semi.

Curiosità: la corteccia e i semi contengono sostanze insetticide naturali, ma non devono mai essere usati a scopo domestico.

Dettaglio dei frutti rosa e arancio del Berretto del prete (Euonymus europaeus).
I curiosi frutti rosa-arancio del “berretto del prete”, simbolo dell’autunno nei nostri sentieri.

Scheda botanica – Phytolacca americana (fitolacca americana)

Alta, scenografica e vistosa, la fitolacca americana è una pianta perenne originaria del Nord America.
Produce lunghi grappoli di bacche violacee, lucide e succose, che colorano i fossati e i bordi dei sentieri tra fine estate e autunno.

Bella da vedere, ma da non toccare: è infatti una specie tossica, se ingerita da persone o animali domestici.

In passato, il suo pigmento rosso veniva utilizzato per tingere tessuti o come inchiostro naturale, mentre gli uccelli — immuni alle sue tossine — ne mangiano i frutti, contribuendo alla diffusione dei semi.

C’è qualcosa di poetico in questa ambiguità: ciò che per noi è veleno, per altri è nutrimento. La fitolacca è un promemoria silenzioso dell’equilibrio che tiene insieme la natura.

Grappolo di bacche violacee di Fitolacca americana lungo i sentieri di Burago.
La fitolacca americana, spettacolare nei colori ma tossica: la bellezza che si osserva, non si tocca.

Riflessione finale – L’equilibrio delle differenze

Camminare tra i colori dell’autunno significa imparare a leggere la natura come un mosaico di contrasti: caldo e freddo, luce e ombra, vita e silenzio.
Ogni pianta, ogni passo, ogni volto incontrato ha un ruolo nel disegno complessivo.
Ciò che a volte ci appare inutile o pericoloso è, per qualcun altro, essenziale.

Ogni passeggiata è un incontro con la diversità del mondo naturale: ciò che per qualcuno è veleno, per altri è nutrimento.
Così, anche nel bosco, la convivenza trova la sua forma più pura.

Ringraziamenti

Grazie a tutti i partecipanti, a chi ha lasciato un pensiero e a chi ha fissato un frammento di cammino con la propria foto.

Le vostre immagini raccontano non solo un percorso, ma un’emozione collettiva — quella di chi ama camminare insieme per scoprire quanto è vicino ciò che sembra lontano.